Nell’edizione finale di “The Angels Journey” del 2021 siamo stati orgogliosi di presentare una serie incredibile di eroi dell’ictus, dai vincitori dei nuovi premi Angels EMS a un gruppo di bambini di un piccolo villaggio della Slovacchia il cui entusiasmo per la nostra campagna Eroi FAST li ha resi i migliori del mondo, scrive Jan van Der Merwe.
Nell’edizione del dicembre 2021 di “The Angels Journey” abbiamo presentato il nuovo leader dell’ESO, il presidente appena eletto prof. Peter Kelly che, abbiamo appreso con piacere, nel suo nuovo ruolo si concentrerà principalmente sulla promozione dell’equità sanitaria e sull’attuazione del Piano d’azione per l’ictus in Europa (Stroke Action Plan for Europe, SAPE). Il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal SAPE richiederà lucidità sui compiti da svolgere, consapevolezza d’azione e un po’ di spavalderia. Di fronte a un’impresa ardua spesso tendiamo a complicare eccessivamente le cose e questo mi fa pensare a una frase di Madre Meera, una guru spirituale dell’India che oggi vive in un paesino nella campagna tedesca, a circa un’ora dalla nostra sede centrale di Ingelheim.
“Siate come i bambini: chiari, affettuosi, spontanei, infinitamente flessibili e pronti in ogni momento a meravigliarvi e ad accettare un miracolo”.
Un paio di settimane fa, un bel sabato mattina d’autunno io e mia figlia di cinque anni siamo andati in città a fare spese. Dovevo partecipare a un convegno in presenza per la prima volta dopo due anni e avevo deciso di acquistare un paio di scarpe nuove per l’occasione. Abbiamo trovato un negozio carino in centro dove, dopo qualche perplessità, sono riuscito a trovare un paio di scarpe che mi piaceva.
La commessa, molto cordiale, mi ha aiutato a trovare la misura giusta e così ho potuto indossare le scarpe per vedere come mi stavano. Appena mi sono alzato per guardarmi allo specchio, mia figlia mi ha dato un colpetto sulla schiena e con un luccichìo negli occhi mi ha detto: “Corri su e giù per il negozio papà, voglio vedere quanto sei veloce con queste scarpe!”
Quando è stata l’ultima volta che qualcuno vi ha chiesto di correre avanti e indietro per vedere quanto siete veloci con le scarpe che avete ai piedi? È un’osservazione tanto semplice quanto profonda.
In un’altra storia della stessa edizione abbiamo avuto l’onore di conoscere 113 bambini di un paesino chiamato Liesek, nel nord rurale della Slovacchia, che con lo stesso amore, la stessa meraviglia e la stessa chiarezza di mia figlia, hanno accettato la sfida di diventare Eroi FAST e di trasmettere il loro messaggio salvavita: come accorgersi dei sintomi di un ictus e cosa fare quando questi sintomi compaiono nei loro nonni.
In un paesino dove in quasi ogni casa vivono persone appartenenti a generazioni diverse, questi bambini hanno dimostrato di essere disposti a tutto per trascorrere
più tempo possibile insieme ai loro nonni. Questa determinazione ha reso la loro scuola la migliore al mondo, o perlomeno la migliore tra le 1.860 scuole dei 14 Paesi che quest’anno hanno aderito alla campagna Eroi FAST.
In Angels, la nostra aspirazione è mantenere quanto più possibile le cose chiare e semplici. Un ottimo esempio a tal proposito è il recente successo che abbiamo visto a Bucarest, in Romania, dove abbiamo sostenuto un progetto pilota finalizzato all’esecuzione, da parte di team preospedalieri, di un’importantissima azione prioritaria, la prenotifica. L’impatto dell’attuazione di questa misura ha avuto un effetto a catena che li ha portati a ottenere lo straordinario riconoscimento di essere i primi vincitori in assoluto
dei premi Angels EMS presentati al Congresso EUSEM di quest’anno a Lisbona. Potete leggere la loro emozionante storia qui.
In un’altra storia di successo del 2021, i vincitori dei nuovi premi Angels EMS parlano dei singoli casi da cui hanno tratto ispirazione per raggiungere un livello di qualità nella gestione dell’ictus, guadagnando in questo modo un premio Angels EMS. Quello che mi piace veramente di questi premi è che sono basati sui dati: dati su come vengono curati i pazienti con ictus nella vita reale. Un buon risultato per un team medico di emergenza significa implicitamente un buon risultato per ogni paziente il cui caso è rispecchiato in questi dati.
Un altro esempio di come evidenziare un semplice passo può portare a un enorme vantaggio è rappresentato da una storia raccontata dai nostri consulenti in Italia. Modificando leggermente il modo in cui venivano presentati i dati, hanno dimostrato in modo chiaro e persuasivo le conseguenze di trattare i pazienti alla TC. Ci auguriamo che questo vi incoraggi all’azione, proprio come è successo per la comunità delle stroke unit italiane.
Infine, parliamo di come un gruppo di infermieri in una sperduta regione della Spagna abbia deciso di impegnarsi a fondo per portare avanti il cambiamento. La cosiddetta Sfida di Helsinki è iniziata con un semplice poster per trasformarsi in un movimento difficile da arrestare.
Alla fine, mi sono messo a correre con le mie scarpe nuove? Ma certo che l’ho fatto! Ho corso avanti e indietro nel negozio più velocemente di quanto le mie gambe potessero permettermelo. Non tanto perché le scarpe mi avessero reso più veloce, ma perché mia figlia credeva che sarebbe successo.
Spero che trarrete ispirazione dalla determinazione dei protagonisti di queste storie straordinarie, che farete vostra la chiarezza e la semplicità di pensiero, che applicherete queste idee con la fiducia di un bambino di cinque anni che indossa una maschera di Eroi FAST.