Storie della comunità

Per quanto riguarda il trattamento, un intervento insufficiente e tardivo ha trasformato l’ictus di Fabiana, sopravvenuto all’età di 37 anni, in una catastrofe prevenibile. Undici anni dopo, lei riflette su quanto è stato perso e su cosa significhi essere diversamente abile in una società indifferenze e impaziente.

Nel 2016, solo 306 pazienti sono stati sottoposti a trombolisi in Ucraina. A ottobre 2023*, questo numero è aumentato a quasi 1.200 - in un solo mese, nel mezzo di una guerra. Il Prof Sergii Moskovko racconta la crescita esponenziale verso l’eccellenza della cura dell’ictus in Ucraina.

Raquel Gonzalez ha avuto un ictus a pochi minuti dall’ospedale in cui aveva lavorato come infermiera per tre decenni. Ora, di ritorno al lavoro, condivide ciò che ha appreso sul rallentamento, sui costi in termini emotivi, fisici e clinici dell’ictus e sul bisogno di empatia.

“Ho dato la possibilità di mettere liberamente sul tavolo le loro idee. E quando hanno iniziato a lavorare su queste idee, è arrivato il miracolo.” I leader dei team Angels Kamila Fachola (Brasile) e William Masih (India) hanno approfittato del WSC per imparare dai rispettivi stili di leadership.

In qualità di consulente Angels esperta, Alicia Arjona ha capito quanto fossero fragili le vite dei pazienti colpiti da ictus. Ma quando il paziente era la sua adorata nonna e le cure non hanno funzionato, è passata dalla tristezza e dalla rabbia a una determinazione d’acciaio.

In un video registrato al WSC a Toronto, Canada, i responsabili dei team Angels Brenda Rodelo (Messico e Caraibi) e Trang Nguyen (Vietnam) hanno confrontato i propri punti di vista sull’affrontare i problemi discutendo, su come facendo di più si porta gioia nella vita e sul battere il ferro finché è caldo.