Dal 2018, Angels ha ampliato attivamente la propria copertura geografica collaborando con le comunità impegnate nel trattamento dell’ictus in vari Paesi dell’Europa orientale e dell’Asia centrale, in modo che ogni paziente sospetto possa raggiungere tempestivamente un ospedale attrezzato per l’ictus e ricevere un trattamento salvavita adeguato e di qualità, indipendentemente dalla collocazione geografica.
In collaborazione con i principali opinionisti locali e coordinatori nazionali, abbiamo avviato questa iniziativa invitando piccoli gruppi di esperti nel trattamento dell’ictus, provenienti da diversi Paesi, a partecipare al workshop Angels “Train-The-Trainer” che si tiene quattro volte all’anno in Germania. In poco tempo, abbiamo iniziato a vedere miglioramenti sorprendenti e novità inaspettate, come riportato nel meeting annuale del comitato direttivo per i nuovi paesi, che a sua volta ha generato un aumento della richiesta di formazione e presenza di Angels.
Pertanto, nel 2019 abbiamo alzato il nostro livello di coinvolgimento chiedendo a uno dei nostri più esperti consulenti Angels, Lev Prystupiuk, di collaborare direttamente con gli ospedali in Armenia, Bielorussia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia e Uzbekistan.
Tutto procedeva per il meglio, fino all’arrivo del Coronavirus. Le restrizioni sui viaggi imposte in tutto il mondo e le misure di quarantena hanno avuto come conseguenza l’impossibilità di invitare le persone ai nostri workshop di formazione e di organizzare visite negli ospedali, in particolare in quelli ubicati al di fuori dell’Unione Europea.
Sommando gli abitanti di questi sette Paesi si ottiene una popolazione di 80 milioni di persone. Tutti hanno indicato l’ictus come causa principale o secondaria di morte e come prima causa di invalidità.
Sebbene l’obiettivo fosse chiaro, la sfida principale era capire come rimanere fedeli allo spirito operativo di Angels, ovvero educare e motivare in modo coinvolgente e pratico, senza essere fisicamente presenti. Era importante evitare l’errore di organizzare corsi online a senso unico, una pratica ormai troppo diffusa in risposta alla pandemia.
Alla fine, abbiamo optato per un modello virtuale di apprendimento a distanza costituito da sessioni di workshop sistematiche, ma pratiche, sulle fasi pre-ospedaliere, iperacute, decisionali, imaging TC, assistenza nella fase post-acuta e monitoraggio della qualità. To maintain a high engagement level and a strong sense of community, we decided to hold separate country sessions with up to 40 participants for each, which translated into a total of 30 virtual workshops for more than 300 doctors, nurses and EMS from seven countries.
This ambitious undertaking was preceded by a kick-off webinar titled “Virtual Approach To Improve Stroke Pathway” on 3 giugno 2020, where we welcomed all participants, introduced the workshop curricula, and shared the very relevant and motivating experiences of Dr. Milan R. Vosko from Kepler University Hospital in Linz, Austria, on how to build a stroke unit from scratch and Dr. Dmytro Lebedynets from Karazin Kharkiv National University in Ukraine regarding the stroke pathways concept.
Per quanto riguarda le sessioni specifiche di ciascun Paese, ognuna di esse è stata progettata per garantire la massima interattività, sfruttando appieno i numerosi strumenti online disponibili sul sito web di Angels, come il software di simulazione virtuale “Body Interact” e il corso di formazione sull’interpretazione della TC “WOW CT Training”.
Per approfondire la conoscenza del contesto e della situazione locale, abbiamo invitato alcuni dei nostri più forti sostenitori ed esperti* Angels di ogni Paese a partecipare ad alcune sessioni, consentendo ai partecipanti di porre domande specifiche a cui i nostri consulenti non avrebbero saputo rispondere in maniera soddisfacente.
Alla fine di tutto, non abbiamo potuto fare a meno di sentirci orgogliosi dell’impegno mostrato dai nostri consulenti Angels, dai relatori esterni e da tutti i 300 partecipanti che hanno dedicato una quantità significativa del loro tempo a supporto della mission di Angels in un periodo così stressante e difficile. Quella che sembrava essere una corsa in salita, si è invece trasformata in un risultato da record a fronte del maggior numero di persone che hanno ricevuto una formazione sul trattamento dell’ictus, nel più breve tempo possibile e nel maggior numero di Paesi.
Non vediamo l’ora di raccontare i grandi risultati che queste sette meraviglie virtuali raggiungeranno sicuramente.
*Vorremmo esprimere la nostra speciale gratitudine alle seguenti persone per l’aiuto fornito nell’organizzazione e nella conduzione di questa serie di corsi di formazione virtuali:
dott. Nune Yeghiazaryan e dott. Oganes Ezoyan dell’Armenia; dott.ssa Ludmila Anatskaia e dott. Sergey Marchenko della Bielorussia; prof. Alexander Tsiskaridze e dott. Kakha Akhvlediani della Georgia; dott.ssa Zauresh Akhmetzhanova, dott. Erzhan Adilbekov e dott.ssa Sabina Medukhanova del Kazakistan; dott.ssa Inna Lutsenko e dott.ssa Leina Imanbekova del Kirghizistan; Acad., prof. Stanislav Groppa della Moldavia; prof.ssa Yakutkhon Madjidova e dott. Makhmudjon Bakhramov dell’Uzbekistan.