Passa al contenuto principale
Repubblica Ceca

Responsabilizzare gli infermieri

L’assistenza organizzata nelle stroke unit migliora gli esiti dell’ictus e molte delle attività sono svolte dagli infermieri.
Angels team 13 dicembre 2019

Imagine a stroke patient gets admitted to your hospital, undergoes all the necessary evaluations and is treated successfully with recanalisation. Everyone in the team feels they have made a difference. Now imagine all of that being undone because a swallowing screen is not performed on the patient.

Il paziente fa parte di quasi il 70% dei pazienti colpiti da ictus che presentano una forma di disfagia. Il paziente viene alimentato normalmente, aspira, sviluppa una polmonite e muore a casa un mese dopo.

La terapia erogata nelle stroke unit organizzate è risultata essere il primo intervento che contribuisce a migliorare gli esiti dell’ictus e molte delle attività svolte nella stroke unit in grado di garantire questi miglioramenti vengono svolte dagli infermieri.

L’ospedale universitario di Motol nella Repubblica Ceca, uno dei primi ospedali a partecipare al progetto multidisciplinare condotto da infermieri sulla qualità della terapia per l’ictus acuto (Quality in Acute Stroke Care, QASC Europe), incentrato sull’implementazione dei protocolli clinici relativi a febbre, glucosio e deglutizione (Fever, Sugar, Swallow, FeSS), ha scoperto che meno del 10% dei pazienti presentava prove documentate di test della disfagia nelle prime 24 ore. In seguito all’implementazione dei protocolli FeSS all’interno dell’ospedale, questo numero è salito raggiungendo quasi il 100%! Il livello di implementazione dei protocolli relativi alla febbre è migliorato passando circa dal 45% al 60% e l’implementazione del protocollo relativo al glucosio è migliorata passando circa dal 65% a oltre il 95%.
 
 
Oggi, con 10 ospedali partecipanti, la Repubblica Ceca vanta il più alto tasso di iscrizione ospedaliera al progetto QASC Europe e, se i risultati saranno simili a quelli raggiunti dall’ospedale universitario di Motol, saranno molti i pazienti che ne trarranno beneficio.

“Before, we did not consider treatment of glycemia, fever and swallowing as essential. The QASC Project helped us implement protocols for management of these vital functions, and now our patients have a greater chance to return to normal lives with decreased disabilities just by adding simple processes to our routine nursing care,” stated Petra Pöschlová (left), Head Nurse of Hospital Chomutov’s stroke unit and Jana Pospíchalová (right), the hospital’s QASC champion.

Ispirato dalla differenza che possono fare gli infermieri, il nostro consulente Angels per la Repubblica Ceca, Robert Havalda, ha trascorso molto tempo collaborando con gli infermieri per ampliare le loro conoscenze e aumentare la loro motivazione. Lavorando a stretto contatto con la Czech Cerebrovascular (Stroke) Society e grazie al prezioso supporto di Tereza Koláčná, capo infermiera presso la Comprehensive Stroke Unit dell’ospedale universitario Motol e vincitrice del premio Spirito di eccellenza 2019, a giugno 2019 abbiamo organizzato il primo congresso nella Repubblica Ceca per infermieri specializzati nel trattamento dell’ictus, al quale hanno partecipato ben 80 infermieri provenienti da quasi tutti i centri del paese, nonostante l’evento fosse stato annunciato con un preavviso di poche settimane. 

La prima parte del programma del congresso riguardava l’ictus in generale: il percorso del paziente a partire dall’EMS, le procedure ospedaliere, il trattamento e la struttura della rete per l’ictus nella Repubblica Ceca presentati da neurologi e personale sanitario del Comitato direttivo Angels nazionale.

La seconda parte era dedicata al lavoro degli infermieri e gli argomenti principali includevano il lavoro degli infermieri nella stroke unit, la somministrazione delle cure, la disfagia, l’afasia e la riabilitazione. Ad alcuni infermieri selezionati è stato chiesto di parlare della stroke unit e del percorso del paziente all’interno dei rispettivi ospedali, dando a tutti l’opportunità di scoprire le differenze, porre domande e condividere esperienze.

Durante l’evento si avvertiva un tangibile senso di eccitazione e lo scambio di contatti da parte degli infermieri ha portato alla nascita di una nuova comunità.

La dirigente Tereza Koláčná claimed that the congress “…has dramatically changed my point of view on the role of the nursing staff in stroke care. I am more aware of nurse irreplaceability in the healthcare system and the necessity of interconnection with physicians and other healthcare staff. I am very glad I had an opportunity to know my nurse colleagues from majority of hospitals in the Czech Republic.”

La terza iniziativa rivolta agli infermieri della Repubblica Ceca prevedeva l’iscrizione al corso Angels di certificazione online per infermieri specializzati nel trattamento dell’ictus. Lanciato nel 2018, il corso è ora disponibile in 13 lingue e ha consentito a oltre 6.000 infermieri in tutto il mondo di acquisire conoscenze fondamentali sull’ictus e sull’assistenza pratica al paziente. Questo corso di auto-apprendimento è composto da 20 moduli e test associati riguardanti tutti gli aspetti dell’assistenza ai pazienti con ictus. Quasi 150 infermieri provenienti da 19 ospedali della Repubblica Ceca hanno completato con successo il corso e il numero dei partecipanti è in continuo aumento.  Ad oggi, l’ospedale Masaryk di Ústí nad Labem detiene il record del maggior numero di infermieri certificati nella Repubblica Ceca, con il completamento del corso da parte di 36 infermieri.

MUDr.Ing David Černík PhD., responsabile medico della stroke unit, lo considera un fattore chiave per dimezzare i loro tempi di trattamento. “The most remarkable benefit for patient care was the reduction of median door-to-needle time from 27 to 15 minutes, which would not have been achieved without top-quality work of well-educated stroke nurses,” he asserted.

La cura dell’ictus richiede una collaborazione multidipartimentale, pertanto siamo fermamente convinti che sia possibile ottenere un trattamento ottimale dell’ictus solo quando tutte le parti coinvolte, inclusi EMS e infermieri, condividono un buon livello di motivazione, conoscenza e lavoro di squadra. Siamo molto orgogliosi che gli infermieri della Repubblica Ceca abbiano creato una loro comunità, al punto di istituire il primo comitato direttivo europeo Angels per infermieri. L’influenza degli infermieri si sta diffondendo in maniera contagiosa in tutta la Repubblica Ceca e continueremo a fare del nostro meglio per trasmetterla al resto dell’Europa!

More stories like this

Sudafrica

Stroke Champion | Zasskia Brings Her A Game

Making a seasoned trauma nurse with bossy-big-sister energy responsible for its stroke programme has turned out to be a tipping point for a provider of private healthcare services in South Africa.
Sudafrica

The Right Stuff

Nurses at this Pretoria hospital would stop at nothing to transform stroke care at their facility. All they needed was a neurologist who understood their goal and shared their passion.
Uruguay

Sopravvissuta all’ictus | Lezioni di empatia

Raquel Gonzalez ha avuto un ictus a pochi minuti dall’ospedale in cui aveva lavorato come infermiera per tre decenni. Ora, di ritorno al lavoro, condivide ciò che ha appreso sul rallentamento, sui costi in termini emotivi, fisici e clinici dell’ictus e sul bisogno di empatia.
Unisciti alla comunità Angels
Powered by Translations.com GlobalLink OneLink Software