“Quando l’Europa è stata colpita dal Coronavirus, l’Italia è diventata l’epicentro della pandemia. Quando nel Paese è stato istituito il lockdown, molte persone erano spaventate dall’idea di recarsi in ospedale, anche in caso di emergenza medica”.
Come descritto nel video, l’Italia conta una delle popolazioni più anziane al mondo. Purtroppo, in questo contesto demografico, i sintomi dell’ictus e le complicanze correlate al COVID hanno una maggiore prevalenza. Quando il numero dei pazienti ricoverati per ictus è diminuito in maniera costante e significativa rispetto al passato in tutto il mondo, l’iniziativa Angels si è mossa rapidamente per contrastare la paura di recarsi in ospedale.
Il marito della signora Ida non ha esitato a chiamare il servizio di emergenza non appena ha visto sua moglie collassata in bagno, incapace di comunicare. La signora è stata trasportata presso un pronto soccorso di Perugia dove è stata visitata dalla dott.ssa Valeria Caso, neurologa esperta di ictus. La signora è riuscita a riprendersi ed è tornata indipendente subito dopo aver ricevuto il trattamento. Questi sono i risultati per cui dobbiamo lottare e che vogliamo mantenere. Affinché ciò diventi realtà, come afferma la dott.ssa Caso, tutti devono avere la certezza che gli ospedali siano un luogo sicuro e devono comprendere la necessità di recarsi in ospedale in caso di ictus (#strokedontstayathome) anche ai tempi della pandemia.
L’ictus è un esempio preoccupante di come un’azione insufficiente per prevenire e curare le malattie non trasmissibili (NCD) abbia un impatto negativo sulla salute pubblica: Negli ultimi 20 anni, l’ictus è diventato la seconda causa principale di disabilità e morte a livello mondiale, con 80 milioni di sopravvissuti all’ictus 1.
Quando ci è stato chiesto di partecipare alla serie di video #TurningTheTide che punta a mettere in evidenza il lavoro necessario delle istituzioni per combattere le malattie non trasmissibili in tutto il mondo, eravamo così entusiasti di questa opportunità che ci consente di mettere in risalto alcuni dei grandi lavori e risultati che la Comunità Angels ha realizzato a beneficio dei pazienti colpiti da ictus in tutto il mondo.
Con questo video di 5 minuti, prodotto dalla BBC Story Works Commercial Productions, vorremmo RINGRAZIARTI per aver dedicato il tuo tempo e compiuto enormi sforzi per consentire a più pazienti colpiti da ictus di tornare alla vita che conoscono. Il tuo lavoro è importante e insieme contrasteremo l’ictus in tutto il mondo.
<1. GBD 2016 Diseases and Injury Incidence and Prevalence Collaborators, “Global, regional, and national incidence, prevalence, and years lived with disability for 328 diseases and injuries for 195 countries, 1990-2016: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2016,” The Lancet, 2017; 390: 1211-59.