L’Ospedale Maria Vittoria è un piccolo ospedale situato a Torino-Piemonte, Italia, e vede circa 340 pazienti colpiti da ictus ogni anno. Il Percorso Angels di questo ospedale è iniziato a maggio 2017, quando il Dott. Daniele Imperiale, Responsabile Dipartimento Neurologico, e Fabio Melis, coordinatore della stroke unit, ha appreso per la prima volta l’Iniziativa Angels. Ispirato e motivato a unirsi alla sua missione, hanno radunato l’intero personale della stroke unit per progettare un nuovo un percorso intraospedaliero per l’ictus più efficiente insieme a un Consulente Angels.


Hanno riunito tutti i vari reparti per un incontro multidisciplinare (impresa tutt’altro che facile) durante il quale sono stati discussi e identificati diversi punti da migliorare per ridurre il tempo dall’arrivo in ospedale all'inizio del trattamento. Alcune azioni chiave da implementare immediatamente includevano:
- Sistema di allerta di tutti i membri del personale della stroke unit da parte degli infermieri del triage
- Terapia di ricanalizzazione da eseguire direttamente nella sala TC prima dell’angio-TC in caso di assenza di anamnesi di coagulopatia
- Assegnazione di priorità alle analisi di laboratorio sui campioni di sangue mediante un sistema di notifica a due chiamate
Dopo la riorganizzazione del percorso per la gestione dell’ictus e il costante monitoraggio del tempo dall’arrivo al trattamento, il personale è riuscito ad ottenere grandi risultati in pochissimo tempo.
In meno di un anno, il tempo medio dall’arrivo in ospedale al trattamento è quasi dimezzato, passando da 80 a 48 minuti, e il numero di pazienti sottoposti ogni mese a terapia di ricanalizzazione è raddoppiato.
E, cosa più importante, infermieri e medici sono diventati più uniti e motivati dai risultati ottenuti e tutti i membri del personale della stroke unit sono sostenuti da un grande spirito di squadra.
Questi risultati esemplari sono stati presentati dal dott. Melis alla Conferenza ISO Angels in Italia davanti a più di cento medici di tutto il paese, sottolineando l’importanza di un costante monitoraggio di qualità.

In meno di un anno, il tempo medio dall’arrivo in ospedale al trattamento è quasi dimezzato, passando da 80 a 48 minuti, e il numero di pazienti sottoposti ogni mese a terapia di ricanalizzazione è raddoppiato.
E, cosa più importante, infermieri e medici sono diventati più uniti e motivati dai risultati ottenuti e tutti i membri del personale della stroke unit sono sostenuti da un grande spirito di squadra.
Questi risultati esemplari sono stati presentati dal dott. Melis alla Conferenza ISO Angels in Italia davanti a più di cento medici di tutto il paese, sottolineando l’importanza di un costante monitoraggio di qualità.

Esattamente un anno dopo essere entrati in Angels, il dott. Imperiale e il dott. Melis hanno deciso di organizzare una simulazione su manichino all’interno dell’ospedale per testare e consolidare il percorso nella fase iperacuta e scoprire l’eventuale esistenza di altri modi per ottimizzare ulteriormente i tempi di trattamento.
Ancora una volta, il personale è riuscito a ottenere un risultato eccezionale, completando la simulazione in 23 minuti!
Il personale della stroke unit dell’ospedale Maria Vittoria è un chiaro esempio di come la tempestività e il lavoro di squadra siano fondamentali per la salute cerebrale.
