Uno dei vantaggi offerti dall’iniziativa Angels è il costante miglioramento della cura dell’ictus grazie all’ottimizzazione delle procedure ospedaliere, conseguita attraverso specifiche sessioni di formazione e istruzione basate sulle linee guida ESO sulle migliori prassi cliniche.
Nel novembre 2016, abbiamo ricevuto la visita della consulente Angels responsabile del Portogallo, la prof.ssa Cláudia Queiroga, per presentare il progetto e conoscere la realtà del Centro Hospitalar Universitário do Algarve (CHUA) in modo da trovare punti di convergenza a favore dei pazienti e dei professionisti di questo istituto.
La premessa del progetto Angels si basa sul punto di vista dell’Organizzazione europea per l’ictus (ESO) secondo cui tutti i pazienti colpiti da ictus dovrebbero ricevere lo stesso livello di trattamento, indipendentemente dal paese europeo in cui vivono.
Aderendo a questa visione europea, il team del CHUA esperto nel trattamento dell’ictus ha concordato con il consulente Angels di stabilire obiettivi, eseguire continue valutazioni e condurre diverse simulazioni con Codice ictus, valutando tutte le procedure e la loro durata, con successiva discussione multidisciplinare a livello di team con il coinvolgimento di personale medico, infermieri e tecnici.
Di conseguenza, ciò ha portato a diverse attività di formazione esclusive, la prima delle quali è stata la collaborazione con il dott. Jaime Pamplona del Centro Hospitalar Lisboa Central - Ospedale di São José sul tema della diagnostica per immagini nel trattamento dell’ictus. All’incontro hanno partecipato i collaboratori della stroke unit e della radiologia per chiarire ulteriormente il ruolo cruciale dell’imaging nel processo decisionale terapeutico e nelle modalità procedurali. Siamo stati anche coinvolti in una formazione pre-ospedaliera per i reparti dei vigili del fuoco distrettuali allo scopo di riesaminare i concetti e gli approcci, e in una formazione sul Codice ictus per i team dei servizi EMS nazionali al fine di ottimizzare il rinvio rapido e appropriato dei pazienti colpiti da ictus.
In un’altra sessione di formazione, abbiamo utilizzato gli strumenti messi a disposizione da Angels, come il software Body Interact per vedere l’approccio dei team di diversi ospedali, ponendo l’attenzione sull’interazione e la discussione dei casi.
Con il sostegno dell’iniziativa Angels, sono state sviluppate attività di monitoraggio continuo e sessioni di formazione multidisciplinare e trasversale, coinvolgendo in concreto il CHUA e rimanendo aggiornati sulle migliori prassi cliniche internazionali. Ora i nostri team di medici e infermieri sono più attenti alle tempistiche e alla registrazione dei dati. Abbiamo iniziato a organizzare i dati raccogliendo i tempi dall’arrivo in ospedale all’inizio della trombolisi e i tempi del processo decisionale in una tabella accessibile a tutti i medici responsabili del Codice ictus e, più recentemente, abbiamo iniziato a registrare i nostri dati nel registro RES-Q.
Il più grande cambiamento che abbiamo apportato da quando collaboriamo con Angels è il trattamento dei pazienti nella sala TC, dove tutto il necessario per gestire un Codice ictus viene consegnato all’interno di una borsa per ictus, riducendo notevolmente il tempo tra l’arrivo in ospedale e l’inizio della trombolisi di circa 30 minuti.
Il contributo dell’iniziativa Angels è stato determinante per la formazione dei professionisti, con conseguente miglioramento della qualità dei documenti e l’adozione di nuove metodologie operative che portano ad un miglioramento dell’organizzazione e della qualità delle cure e ad una maggiore motivazione del personale. CONGRATULAZIONI, PROGETTO ANGELS.