Attraverso Zoom, i consulenti Angels messicani si recarono nei Caraibi per offrire formazione nella la cura dell'ictus a un gruppo multidisciplinare di operatori sanità (HCP) che in seguito sarebbero tornati ai loro ospedali per condividere quanto appreso con i loro team.
Mentre il Covid-19 ha chiuso confini e uffici nel 2020, alcune delle destinazioni più esotiche del mondo hanno annunciato piani per accogliere la nuova coorte di lavoratori da remoto sulle loro coste. Mentre la generazione “ho un portatile, posso fare tutto” contemplava l’attesa della fine della pandemia su una spiaggia tropicale da qualche parte nei Caraibi, cinque isole della regione si stavano preparando ad accogliere i visitatori in una missione diversa.
Un piccolo gruppo di consulenti Angels provenienti dal vicino Messico stava per approdare tramite Zoom. Il loro scopo? Offrire formazione nella cura dell’ictus a un gruppo multidisciplinare di operatori sanitari (HCP) che in seguito sarebbero tornati presso i loro ospedali per condividere quanto appreso con i loro team.
Questo intervento per la formazione degli istruttori (Train-the-Trainer) è nato a seguito di un invito rivolto all’Iniziativa Angels da Mission Thrombectomy 2020, spiega il team leader messicano Armando Sanchez. MT2020 è una coalizione globale sotto l’egida della Society of Vascular and Interventional Neuroradiology degli Stati Uniti. La loro missione è accelerare l’accesso alla trombectomia meccanica per il trattamento dell’ictus causato dall’occlusione dei grandi vasi.
Con un’elevata incidenza di invalidità e decessi correlati a ictus e solo 14 ospedali attrezzati per la cura dell’ictus in tutta la regione, la cura dell’ictus nella maggior parte dei Paesi caraibici ha molto terreno da recuperare. Ma con la certificazione di centro ictus WSO per tutti i 14 ospedali come destinazione finale, il viaggio parte dalla corretta diagnosi dell’ictus, dalla lettura accurata delle scansioni TC, dal processo decisionale terapeutico ottimale e dal coraggio di praticare il giusto trattamento.
A marzo e luglio 2021, i consulenti Angels Cecilia Gonzalez e Ulises Gloria dal Messico hanno offerto formazione sulle quattro fasi della cura dell'ictus a più di 85 neurologi, medici di emergenza e infermieri provenienti da ospedali con capacità di eseguire la trombolisi. La copertura della fase iperacuta includeva un workshop di neuroimaging condotto da Armando, con workshop Body Interact e WOW CT Imaging che hanno offerto ai partecipanti l’opportunità di testare e affinare le proprie capacità decisionali in un ambiente interattivo l’ultimo giorno.
La prima serie di corsi di formazione è stata condotta in inglese e a marzo è stata seguita da 25 operatori sanitari provenienti da Bermuda, Giamaica e Trinidad. A luglio è stato il turno di oltre 60 colleghi ispanofoni di Porto Rico e Repubblica Dominicana che dopo la formazione hanno condiviso le conoscenze acquisite nei propri ospedali.
Dalla formazione sono emersi due insegnamenti chiave, dice Armando, vale a dire che l’inizio e l’ottimizzazione del trattamento dell’ictus richiedevano principalmente organizzazione e disponibilità a eseguire il trattamento. “Si sono resi conto che non era così difficile. Devi solo organizzarti e avere un po’ di buona volontà.”
Dopo il corso di formazione, circa 300 operatori sanitari della regione si sono registrati sul sito web Angels per sfruttare programmi di e-learning tra cui la Certificazione per infermieri specializzati nell’ictus e l’ASLS. Inoltre, il feedback estremamente positivo sia da parte dei tirocinanti che dei rappresentanti di MT2020 che hanno partecipato alle sessioni significa che sono state gettate le basi per la futura cooperazione tra l’Iniziativa Angels e gli operatori sanitari in uno dei luoghi più incantevoli della terra.
