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Europa

Premio Spirito di eccellenza 2018

Incontra i vincitori del premio Spirito di eccellenza 2018 e leggi i loro notevoli contributi alla cura dell’ictus.
Angels team 14 agosto 2018

Non tutti gli eroi indossano il mantello e non tutti gli angeli hanno le ali. Tra tutti i progressi e i risultati raggiunti nella cura dell’ictus a livello europeo, a volte è facile dimenticare che tutto ciò è dovuto al lavoro di persone brillanti, coraggiose e instancabili. 

Il premio ESO Angels “Spirito di eccellenza” viene conferito a coloro che incarnano “l’eccellenza nella terapia per l’ictus”, nei rapporti con i pazienti, con gli altri membri del personale ospedaliero e a coloro che si sforzano di elevare gli standard di eccellenza non solo nel proprio ospedale ma anche all’interno di comunità di maggiori dimensioni.

Quest’anno siamo orgogliosi di segnalare cinque eroi della comunità Angels che sono andati ben oltre la promozione della cura dell’ictus. 

“È stato molto incoraggiante vedere le nomination di quest’anno. Ogni singolo candidato ha fatto qualcosa di impressionante e vorrei poter nominare più di cinque vincitori”, ha dichiarato Thomas Fischer, responsabile del progetto Angels, che ha personalmente consegnato i premi durante una cerimonia in occasione della Conferenza dell’Organizzazione europea per l’ictus 2018 a Göteborg, in Svezia. 

Di seguito viene fornito un riepilogo dei profili dei vincitori del premio “Spirito di eccellenza” con i relativi contributi più importanti:

Prof. Dott. Juan Francisco Arenillas Lara 



Il dott. Arenillas è il capo del Dipartimento di Neurologia dell’Hospital Clínico Universitario di Valladolid in Spagna. Cordiale ed eloquente, trasmette un entusiasmo contagioso verso il miglioramento della qualità dell’assistenza, stimolando costantemente tutti coloro che lo circondano a fare altrettanto. 

Fungendo da centro globale per altri sette ospedali della regione, il suo ospedale ha assistito ad enormi miglioramenti da quando il dott. Arenillas ha assunto il comando, riducendo il DTN di oltre il 50% e trattando quasi il 50% dei pazienti con ictus attraverso le terapie di ricanalizzazione. 

Il dott. Arenillas si sta prodigando senza sosta affinchè vi siano più ospedali pronti al trattamento dell’ictus nella regione spagnola di Castiglia e León, a testimonianza della sua dedizione e del suo spirito volto a garantire una seconda possibilità di vita ai pazienti colpiti da ictus. 
 

Dott.ssa Anna Vakarchuk



Attualmente a capo del Reparto di neurologia di emergenza dell’ospedale regionale di Chernivtsi, la dott.ssa Anna è presumibilmente la persona più influente per quanto riguarda il miglioramento della cura dell’ictus in Ucraina. 

In meno di un anno, dopo aver visitato personalmente tutti i distretti della regione di Chernivtsi, la dott.ssa Anna ha sviluppato un documento normativo sul percorso di gestione dell’ictus per tutti gli istituti medici della sua regione, definendo l’iter clinico e i compiti funzionali, introducendo un sistema di pre-allerta dei servizi di emergenza, stabilendo un mappa regionale degli ospedali attrezzati per l’ictus e altro ancora. Di fatto, la sua disponibilità a sostenere e abilitare i medici ha portato allo svolgimento della prima trombolisi presso l’ospedale di Chernivtsi.

Gli sforzi della dott.ssa Anna hanno attirato l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di migliorare la preparazione e finanziare il trattamento dei pazienti colpiti da ictus. Non ci sarebbe da meravigliarsi se il suo lavoro nella regione di Chernivtsi diventasse un modello per l’intera Ucraina. 
 

Prof.ssa Zuzana Gdovinová



Progressiva, innovativa e impegnata nel continuo miglioramento della cura dell’ictus in Slovacchia, Zuzana Gdovinová è responsabile del Reparto di Neurologia presso la facoltà di Medicina dell’Università P.J. Šafárik e l’ospedale universitario L. Pasteur a Košice, in Slovacchia.

In qualità di coordinatrice dell’Iniziativa Angels in Slovacchia e Presidente della Società di neurologia slovacca, la Prof.ssa Gdovinová ha lavorato senza sosta non solo per migliorare la cura dell’ictus, ma anche per aumentare la consapevolezza verso tale patologia. Il suo supporto alla campagna di sensibilizzazione dei pazienti “Time is Brain” e all’organizzazione dei pazienti “Second for Life” ha significativamente migliorato il riconoscimento dei sintomi dell’ictus da parte dei pazienti.

Oltre a tutte le attività a livello ospedaliero, all’insegnamento alle nuove generazioni di neurologi e alla partecipazione come relatrice a importanti conferenze nazionali/internazionali, è stata anche attivamente coinvolta a livello governativo nelle attività di aggiornamento e ottimizzazione delle linee guida nazionali sull’ictus e nell’implementazione dell’esclusiva scheda per l’ictus nazionale, basata sulla scheda di risposta alle emergenze (Emergency Response Card) di Angels per la gestione delle ambulanze tramite applicazione mobile.  

Ha anche contribuito a rivoluzionare l’uso del registro nazionale slovacco facilitando la sua integrazione con il registro ResQ. Ciò ha permesso di migliorare la qualità della cura dell’ictus in modo continuo, rendendo tutti gli ospedali slovacchi candidabili alla ricezione dei premi ESO Angels.

Con 13 ospedali slovacchi premiati durante lo scorso anno nell’ambito del programma di premi ESO Angels, siamo tutti d’accordo sul fatto che la Prof.ssa Gdovinová sia degna di ricevere questo prestigioso premio.
 

Dott.ssa Antonella Urso



Considerata dai suoi colleghi come una persona appassionata ed estremamente entusiasta, la dott.ssa Antonella fa parte della direzione medica dell’ospedale San Camillo Forlanini di Roma, Italia. 

Insieme al suo direttore e ai medici della stroke unit, voleva migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti con ictus ischemico attraverso una collaborazione in rete. Durante tutto l’anno, la dott.ssa Antonella e i suoi colleghi hanno contribuito alla promozione di un lavoro di squadra multidisciplinare integrato, creando una collaborazione tra professionisti, attuando programmi didattici e formativi ed effettuando verifiche. 

Da quando ha iniziato la sua attività, il numero di pazienti sottoposti a terapia di ricanalizzazione nella regione coordinata dall’ospedale San Camillo Forlanini (circa 1,8 milioni di persone - un quarto della popolazione della regione) è quasi raddoppiato, migliorando la qualità dell’assistenza e riducendo le disuguaglianze.

Lavorando a stretto contatto con Angels, è attualmente responsabile dell’implementazione di nuovi protocolli infermieristici per la cura post-acuta dei pazienti colpiti da ictus in Italia.
 

Il prof. Prof.ssa dott.ssa Cristina Tiu



La dott.ssa Cristina Tiu è Professore associato presso la facoltà di Medicina e Farmacia dell’Università “Carol Davila” di Bucarest e Direttore della stroke unit dell’ospedale universitario di Bucarest, uno dei più grandi ospedali della Romania. 

Dal 2011 è coinvolta nell’organizzazione dell’assistenza ai pazienti colpiti da ictus in Romania e ha contribuito a sviluppare il PA-stroke che è diventato una realtà nel 2015, salvando innumerevoli pazienti colpiti da ictus durante il percorso. Ha inoltre avviato e gestisce il registro rumeno per il trattamento interventistico nell’ictus acuto, basato sul modello del registro SITS-MOTS. 

Descritta dalla sua tenace équipe come una leader naturale con una forte determinazione, possiamo affermare che la dott.ssa Cristina sia il punto di riferimento per l’assistenza ai pazienti con ictus in Romania. 




Conoscete qualcuno che meriti il premio “Spirito di eccellenza” del prossimo anno? Presenta la candidatura sul sito www.angels-initiative.com/angels-awards

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