With a bag full of tried and tested local solutions, a mentor in Prof. Sergii Moskovko and renewed motivation that maybe, just maybe this time we can make a lasting difference, the Angels Initiative was launched in Ukraine.
“Vai in Vietnam e trova una soluzione per la malnutrizione infantile negli oltre 10.000 villaggi poveri del Paese. Oh, a proposito Jerry, hai 6 mesi per presentare i risultati.”
Questa è stata la sfida lanciata a Jerry Sternin nel 1990. Ora, a distanza di 20 anni, milioni di bambini in Vietnam corrono nelle grandi risaie, apparentemente con energia sufficiente per durare tutta la settimana. Vi chiederete come ci è riuscito: cercando i ragazzi più grandi e ben nutriti, gli elementi positivi dei villaggi, e creando uno spazio in cui le loro mamme potessero condividere le loro ricette segrete con le mamme dei bambini malnutriti formando gruppi di cucina all’interno del villaggio.
Lanciare un progetto per il trattamento dell’ictus in un Paese con un tasso di procedura di ricanalizzazione nazionale inferiore all’1% non è meno scoraggiante. In Ucraina, per molti pazienti l’ictus è una diagnosi fatale. Nonostante i recenti tentativi di migliorare la consapevolezza e il trattamento dell’ictus, il livello di assistenza è ancora terribilmente inconsistente. Ovunque, tranne a Vinnytsia, una piccola città a 260 km a sud-ovest di Kiev.
Mano a mano che ci si avvicina all’ospedale sembra di entrare in un vecchio film di James Bond degli anni ’60, ma appena si entra nella stroke unit si percepisce un raggio di speranza. Il personale della stroke unit, sotto la direzione del prof. Sergii Moskovko, è in grado di trattare oltre il 20% dei pazienti. Questo centro, infatti, somministra la terapia di ricanalizzazione ad un numero di pazienti maggiore rispetto a tutti gli altri ospedali attrezzati per l’ictus dell’Ucraina messi insieme. Non c’è quindi da meravigliarsi del fatto che quando i consulenti dell’iniziativa Angels hanno avviato le loro attività sul campo, il primo posto in cui si sono recati per imparare sia stata la clinica del prof. Moskovko.
Nella nostra esperienza derivante dall’implementazione dell’iniziativa Angels in altri Paesi a reddito medio-basso abbiamo appreso che spesso possono esservi mille motivi per cui esiste una determinata situazione e perché sia impossibile cambiarla. Non è che questi problemi non esistessero a Vinnytsia; erano semplicemente considerati reali, ma inutili. Non esisteva una difficoltà che non fosse risolvibile con una soluzione pratica a livello locale.
Quindi, grazie ad un bagaglio di soluzioni locali ben collaudate, alla guida del prof. Moskovko e ad una rinnovata motivazione secondo cui forse, ma solo forse, questa volta possiamo fare la differenza in maniera duratura, è stata lanciata l’iniziativa Angels in Ucraina. Sono intervenuti 700 “ictusologi” provenienti da tutte le regioni del Paese, tra cui autorevoli esperti come l’ex Ministro della Salute e il Presidente dell’associazione ucraina anti-ictus, il prof. Mykola Polishchuk, Primario di neurologia, la prof.ssa Tamara Mischenko, Primario di neurochirurgia, il prof. Eugen Pedachenko, Primario internista, il prof. Vasyl Netiazhenko e, ovviamente, il prof. Moskovko, che è attualmente coordinatore nazionale dell’iniziativa Angels in Ucraina.
Da allora l’iniziativa, ora contraddistinta dal carattere di Vinnytsia, viene implementata in tutto il Paese suscitando un certo trambusto. È stata ufficialmente approvata dall’associazione ucraina anti-ictus, dalla società ucraina dei neurologi, psichiatri e narcologi, dall’associazione ucraina dei medici di medicina interna e dall’associazione ucraina dei neurochirurghi.
Siamo solo all’inizio del nostro viaggio, ma in Ucraina l’iniziativa Angels ha mostrato uno slancio mai visto prima nel Paese. Partendo da zero e con la motivazione del prof. Moskovko e il sostegno di tutta la professione medica ucraina, la rete Angels va oltre la semplice aggiunta di valore. Sta dimostrando che, indipendentemente dalla situazione, la soluzione è spesso molto vicina.